Orientoccidente 2009
ORIENTOCCIDENTE 2009
EMIGRANTI. COME GLI ITALIANI.
“Se voi avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri
allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo
in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro.
Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei stranieri”.
(Don Lorenzo Milani, 1965)
Partivano. Con la valigia di cartone. Legata con lo spago. In treno e in nave.
E se ne andavano in Francia, nelle miniere del Belgio, in Australia, in Argentina, in America. E venivano discriminati, umiliati, messi in prigione. Spesso venivano sfruttati come schiavi.
Oppure se ne andavano a Milano o a Torino. O semplicemente in Maremma. Un popolo di migranti, come lo siamo stati per almeno due secoli, all’interno del nostro paese e verso paesi lontani.
Le tracce che caratterizzano il quinto giro d’orizzonte di Orientoccidente sono un ritorno ai significati che lo hanno ispirato fin dall’inizio: le culture migranti, il Mediterraneo, i Balcani e le culture rom, le voci delle donne, la cultura della pace, dello scambio e dell’accoglienza, le tante anime meticcie che popolano il pianeta. E soprattutto le radici musicali di noi italiani, emigrati prima e più di altri… Per conoscere l’insolito. Per non dimenticare noi stessi.
“Dentro la terra – storie e tracce di miniera e di migranti”
con Renzo Verdi (sindaco di Santa Fiora), Lucio Niccolai (Coro del Minatori). Severino Saccardi (direttore Testimonianze), Giorgio Sacchetti (storico delle miniere), Ivano Ferri (sindaco di Caviglia), Enzo Brogi (consigliere regionale), Stefano Beccastrini (scrittore), Giampiero Bigazzi, Alessandro Benvenuti, Simone Cristicchi. Conduce Alberto Severi (giornalista Rai).
domenica 12 luglio . Castelnuovo dei Sabbioni (Cavriglia) Circolo Sociale
SIMONE CRISTICCHI
e il CORO dei MINATORI di SANTA FIORA
Dalle miniere del Monte Amiata proviene il Coro dei Minatori di Santa Fiora. Ripropone il vasto patrimonio della tradizione orale della Maremma. Dal punto di vista musicale, le esecuzioni si basano normalmente su una voce conduttrice accompagnata, in alcuni casi, con la tecnica corale del “bèi”, da una chitarra e da una fisarmonica. Il gruppo ha incontrato Simone Cristicchi, cantautore imprevedibile e originale che nella “cultura della miniera” ha intravisto la continuazione della sua ricerca sulle “istituzioni totalizzanti”: la profondità (nella mente come in galleria) che “imprigiona gli uomini denudandoli, privandoli di una propria identità, rendendoli dei numeri” E’ nato un appuntamento con la memoria (che non dimenticherà nemmeno alcune delle canzoni dello stesso Cristicchi). Il cd del gruppo di Santa Fiora è allegato al libro “Canti di maremme e di miniere, d’amore, vino e anarchia”: il suo titolo è già una ottima presentazione.
www.simonecristicchi.it
domenica 12 luglio
CASTELNUOVO DEI SABBIONI (Cavriglia)
piazza della Repubblica
ZIAD & CARTHAGE MOSAIQUE
Ziad Trabelsi nasce a Tunisi in una famiglia di artisti. Il padre è compositore e direttore dell’Orchestra Nazionale Tunisina. Oltre all’oud, il liuto arabo, suona anche pianoforte, violino, percussioni, chitarra. Dopo il diploma al Conservatorio di Tunisi il destino lo porta a Roma, dove entra a far parte dell’Orchestra di Piazza Vittorio. Proprio dall’incontro con altri musicisti dell’orchestra nasce l’ensemble Carthage Mosaïque. Il risultato è un progetto di musica d’autore e di ricerca tra improvvisazione, ritmo e contaminazione. Un intreccio tra le culture dei diversi musicisti coinvolti. Un originale esperanto pan-mediterraneo: tradizioni arabe, jazz, canzoni e inflessioni pop maghrebine. Un dialogo multiculturale con Ziad Trabelsi (oud,voce); Peppe D’Argenzio (sax, clarinetti); Eszter Nagypal (violoncello); Pino Pecorelli (basso) e Raul Scebba (percussioni).
giovedì 16 luglio
SAN GIOVANNI VALDARNO
– piazza Masaccio
ORCHESTRA TZIGANA DI BUDAPEST
Nasce nel 1969 su iniziativa di Antal Szalai, eccellente violinista e direttore, in collaborazione con altri musicisti provenienti da varie orchestre della capitale ungherese. L’intento dell’Orchestra Tzigana di Budapest è di proporre e valorizzare il grande repertorio orchestrale della musica tzigana con brani del repertorio nazionale, della musica tradizionale tsardas, arrangiamenti di canzoni popolari (ma anche Brahms e Liszt). E’ l’orchestra più popolare in Ungheria. Ogni anno esegue più di cento concerti e ha tenuto tournèe in tutta Europa e nel mondo (Stati Uniti, Cina, Giappone, India, Canada, America del Sud…).
www.festivalmusicalesavinese.net
in collaborazione con il Festival Musicale Savinese
martedì 21 luglio
Monte San Savino
UNA NOTTE di OTTAVA RIMA
“Improvvisar Cantando… anno quarto”
a cura di Mauro Chechi
I componimenti in ottava rima sono una delle più rappresentative espressioni dello spirito della cultura contadina toscana. Ancora oggi vitali. Piccoli, ma inossidabili e caparbi, atti di resistenza all’invasione mediatica di oggi. Immediati e profondi. Mauro Chechi, poeta e improvvisatore maremmano, è l’infaticabile animatore della L.I.P.E. (Lega Italiana Poesia Estemporanea) ed fra i fondatori dell’Accademia dell’Ottava che operano allo scopo di divulgare questa antica tradizione. Insieme al Comune di Terranuova Bracciolini ha costituito la Scuola di Improvvisazione Poetica in cui si apprende la tecnica del canto estemporaneo e da cui provengono giovani maestri come Marco Betti.
www.maurochechi.it
www.marcobetti.it
in collaborazione
con la Lega Italiana Poesia Estemporanea – Fondazione dell’Ottava
lunedì 27 luglio
TERRANUOVA BRACCIOLINI
– piazza Liberazione
FANFARE CIOCARLIA
La “fanfara dell’usignolo” è da almeno tre lustri una delle più importanti brass band del mondo. E’ la bandiera dei popoli rom e sinti per un’Europa senza confini. Partendo da uno dei più poveri villaggi della Romania contadina, ha esportato il canto delle diverse lingue zingare e i suoni della tradizione balcanica collegandoli ai ritmi mediterranei. Feste di paese ed esibizioni di virtuosismi. Sezioni di ottoni piene di amore per il pop occidentale. Con Costica “Cimai” Trifan (tromba, voce); Paul Marian Bulgaru (tromba); Radulescu Lazar (tromba, voce); Oprica Ivancea (clarinetto, sax); Daniel Ivancea (sax); Costantin “Pinca” Cantea (tuba); Monel “Gutzel” Trifan (tuba); Costantin “Sulo” Calin (corno); Laurentiu Mihai Ivancea (baritono); Costel “Gisnaica” Ursu (percussioni); Nicolae Ionita (percussioni). Ospitarli è l’omaggio al gruppo che ci ha regalato per quattro anni la sigla di apertura di tutti i concerti del nostro festival.
www.asphalt-tango.de/fanfare/artist.html
giovedì 30 luglio
MONTEVARCHI
– piazza Varchi
MARAM – Oriental Ensemble
Maram è un ensemble formato da componenti italiani, palestinesi e argentini ed è grazie a questo che la sua musica acquista l’indefinibile unicità data dalla fusione di sfumature ed entità diverse. Il suo repertorio musicale abbraccia tutta la sponda orientale del Mediterraneo, partendo dalla Tunisia passando per l’Egitto, fermandosi in Palestina, Libano, Siria, Iraq e arrivando fino alla Turchia. Un repertorio vasto e vario, che comprende canti popolari, musica classica orientale, brani dei più grandi compositori arabi, tra brani più sofisticati e ritmi festosi. Con Taisir Masrieh (oud, nay, voce); Giuliano Matozzi (percussioni); Marco Franci (basso acustico, chitarra, voce); Riccardo Donadio (violoncello); Luz Pienotto (flauto); Stefano Pioli (pianoforte, voce, arrangiamenti).
www.maram-music.com
in collaborazione
con l’Associazione Culturale Kaleidos
venerdì 31 luglio
PERGINE VALDARNO
– piazza del Comune
ORCHESTRA MULTIETNICA di AREZZO
diretta da Enrico Fink
Un percorso di culture e di tradizioni. Un percorso di pace (e di fuga dalla guerra), di nomadismo e di amore per le proprie radici. Un ensemble aperto, un workshop permanente che ha fatto dell’Orchestra Multietnica di Arezzo un punto d’incontro per molti musicisti stranieri residenti nell’area aretina e musicisti italiani. Musiche tradizionali delle aree del Mediterraneo che si incrociano con la tradizione italiana ed europea e inventano un repertorio contaminato, basato sull’intreccio della cultura araba ed ebraica, fino all’est Europa, al Bangladesh, alla taranta pugliese.
www.orchestramultietnica.net
lunedì 3 agosto
SAN GIOVANNI VADARNO
– piazza Masaccio
PICCOLA BANDA IKONA
con AMBROGIO SPARAGNA
Un grande omaggio al Mediterraneo, alle sue contraddizioni e al suo fascino millenario, alle sue tante culture. Una rilettura della tradizione popolare del centro-sud italiano con melodie balcaniche, greche, sefardite. Fondata da Stefano Saletti (già leader dei Novalia) Ikona riunisce alcuni protagonisti della world music italiana e si caratterizza per la forza vocale delle due cantanti (una siciliana, l’altra pugliese). Per Orientoccidente si avvale della presenza straordinaria di Ambrogio Sparagna, uno dei maggior virtuosi dell’organetto diatonico, per tre anni maestro concertatore della Notte della Taranta e direttore dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium di Roma. Con Stefano Saletti (bouzuki, oud, chitarre, voce); Barbara Eramo (voce, chitarra); Ramya (voce); Mario Rivera (basso); Carlo Cossu (violino, voce); Gabriele Coen (clarinetto, sax, flauti); Leo Cesari (batteria e percussioni) e Ambrogio Sparagna (organetto).
www.stefanosaletti.it
www.ambrogiosparagna.it
una produzione originale
del Festival Orientoccidente
martedì 4 agosto
MONTEVARCHI
– piazza varchi
MONI OVADIA : “Ebrei e Zingari – Senza Confini”
Gli ebrei e il popolo degli “uomini” per secoli hanno condiviso lo stesso destino. Un tratto comune ha segnato la loro storia spesso tragica. Il nomadismo non era vocazione originaria, ma solo una risposta, di dignità e di indipendenza, alle persecuzioni: i due popoli chiedevano solo di vivere nella loro identità. Lo spettacolo di Moni Ovadia è un recital di canti e storie rom, sinti ed ebraiche che racconta la comune sorte delle genti in esilio. Musica e teatro civile, arti rappresentative e comunicative che possono e devono scardinare conformismi e convenienze per proclamare la libertà e la dignità di ogni singolo essere umano. E’ il nostro piccolo ma appassionato contributo alla battaglia contro ogni razzismo. Con Moni Ovadia (voce); Ivanta Balteanu (canto); Paolo Rocca (clarinetto); Massimo Marcer (tromba); Albert Florian Mihai (fisarmonica); Luca Pagliani (chitarra); Marian Serban (cymbalon); Marin Tanasache (contrabbasso); Virgil Tanasache (violino); Mauro Magiaro (suoni). Una produzione Promo Music.
www.moniovadia.it
in collaborazione con Visioni
giovedì 6 agosto
SAN GIOVANNI VALDARNO
– piazza Masaccio
Il CORO delle MONDINE di NOVI
con Jessica Lombardi e Francesco Moneti
Il canto delle mondariso, le mondine della valle del Po, è una delle forme musicali popolari più ricche e antiche. Sono una parte fondamentale della tradizione del canto operaio e contadino italiano. A quelle canzoni corali è stato affidato il compito di tramandare una cultura che nel tempo rischiava di perdersi. Voci di donne, generazioni diverse che hanno condiviso la stessa esperienza di lavoro. I “racconti di risaia” che si accompagnano al canto rappresentano l’esigenza di rinnovare lo stile della narrazione, di andare in profondità, di mettere a nudo le esperienze anche individuali. Per Orientoccidente il Coro delle Mondine di Novi (Modena) si presenta con due ospiti che rappresentano un ponte di continuità con la ricerca musicale di oggi : Jessica Lombardi (piva emiliana, flauto) e Francesco Moneti, violinista dei Modena City Ramblers.
www.mondinedinovi.it
www.ladyjessicalombardi.com
www.myspace.com/frymoneti
una produzione originale
del Festival Orientoccidente
venerdì 7 agosto
BUCINE
– Anfiteatro del Teatro Comunale
ORCHESTRA MULTIETNICA di AREZZO
con Stefano CISCO Bellotti
Per l’ormai tradizionale appuntamento estivo con il pubblico del capoluogo, l’OMA si presenta incontrando la forza espressiva e l’impegno di Stefano Cisco Bellotti, la “grande ex voce” dei Modena City Ramblers. Un nuovo viaggio, un’ulteriore occasione per conoscere realtà umane e musicali diverse. Un evento speciale realizzato nell’ambito del progetto “Sarà Banda”, promosso dal Comune di Arezzo e co-finanziato dall’Unione Europea – Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi e dal Ministero dell’Interno.
www.orchestramultietnica.net
www.ciscovox.it
una produzione originale Orientoccidente
in collaborazione con Visioni
mercoledì 12 agosto
AREZZO
– Anfiteatro Romano
I CANTORI DI CARPINO
i maestri dell’OTTAVA RIMA
Mr. Tuka
Un omaggio per i cento anni dalla nascita del grande antropologo Ernesto De Martino: il mondo magico del Sud d’Italia rivive nelle tarantelle del Gargano, nel circuito primordiale della taranta, ma anche nei ritmi mediterranei, nei sonetti provenzali, nelle suggestive serenate di carattere estemporaneo dei Cantori di Carpino. Una testimonianza preziosa. Grazie alla loro memoria non si sono perse nel tempo quelle tradizioni che hanno reso Carpino il punto di riferimento della musica popolare italiana, producendo un effetto di straordinaria fascinazione sulle giovani generazioni. L’attuale formazione è guidata dal novantatreenne Antonio Piccininno (voce e castagnole) e da Nicola Gentile (tammorra); Giuseppe Di Mauro (chitarra francese); Marco Di Mauro (chitarra battente); Rocco Di Lorenzo (voce, chitarra battente); Antonio Rignanese (chitarra battente); Antonio Manzo (tamburello). Ospiti della serata il gruppo multietnico di Mr. Tuka, rapper albanese che insieme a Neglizi ha vinto il concorso T-Rumors della Regione Toscana, e il saluto dei poeti improvvisatori dell’ottava rima.
www.cantoridicarpino.it
www.myspace.com/neglizi
in collaborazione con
la Lega Italiana Poesia Estemporanea – Fondazione dell’Ottava
venerdì 21 agosto
TERRANUOVA BRACCIOLINI
– piazza Liberazione
CANTI ERRANTI
Suoni e memoria. Storie di terra e di lavoro. Di donne e di migrazioni. Con fitti intrecci musicali a cui concorrono strumenti di differente derivazione. Al centro la voce e il ritmo. Tanto ritmo. L’energia struggente di un canto di libertà. Uno stornello, un canto africano e la forza disperata dei suoni che provengono da tutte le periferie del mondo. Musiche senza confini. Un concerto speciale che vuole celebrare il (primo?) lustro di Orientoccidente. Un progetto che prova a raccogliere, con gioia e leggerezza, l’impegno sulla musica popolare e sulla cosiddetta world music, cercando anche di collegarsi ancora una volta alla fonte del canto sociale italiano. Un viaggio per il mondo, con una valigia dove gli oggetti sono apparentemente confusi. In realtà parlano la lingua unica e pacifica della musica. Con ENRICO FINK (voce, flauto); ANNA GRANATA (voce); SABINA MANETTI (voce); FOUNE’ DEMBELE’ (voce); YACOUBA DEMBELE’ (kora, flauti, djembé); RUBEN CHAVIANO FABIAN (violino); VITTORIO CATALANO (sax, ciaramella, flauti); SOULEYMANE’ DEMBELE’ II (kora, djembé); MINO CAVALLO (chitarre, cuatro); ARLO BIGAZZI (basso, balalaika basso); SEKOU DEMBELE’ (ballphon, djembé); MARZIO DEL TESTA (batteria); AZZURRA FRAGALE (suoni) e la partecipazione di MASSIMO FERRI (bouzouki, chitarra) & GIAMPIERO BIGAZZI (elettronica, voce).
una produzione originale
On The Road Festival di Pelago – Orientoccidente
domenica 30 agosto
CASTELFRANCO DI SOPRA
– piazza V. Emanuele
lo straniero ospitante:
RICCARDO TESI & BANDITALIANA
CAMILLOCROMO
+ musiche, balli e cibo delle comunità di stranieri
Come un “dopo festival”: una lunga giornata veramente particolare, ed entusiasmante, dedicata alle comunità “straniere” di Montevarchi e del Valdarno. Le genti del Senegal, India, Santo Domingo, Albania, Romania, Turchia saranno per una volta gli ospitanti. Con balli, musiche e prodotti tipici. Camillocromo, una trascinante orchestrina circense, collegherà gli eventi nella piazza. Uno dei più importanti ensemble di musica popolare offrirà le radici degli italiani, quella parte della nostra cultura che guarda al mondo. Riccardo Tesi è compositore e virtuoso dell’organetto, uno dei nomi più prestigiosi della scena “world” europea. Il suo progetto Banditaliana raccoglie il meglio della ricerca sulle tradizioni in movimento, dalla lezione di Caterina Bueno al jazz. Con Maurizio Geri (chitarra, voce); Claudio Carboni (sax); Ettore Bonafé (percussioni); Riccardo Tesi (organietto).
www.riccardotesi.com
www.myspace.com/camillocromo
in collaborazione
con l’Assessorato alle politiche per l’intercultura e l’integrazione
e con la Caritas Interparrochiale di Montevarchi
domenica 6 settembre
MONTEVARCHI
piazza XX Settembre